TAXFOCUS
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Il panorama fiscale italiano sta vivendo un periodo di significative trasformazioni, con nuove regolamentazioni e riforme che mirano a rendere il sistema più equo e trasparente. Ecco un riassunto delle principali novità e opinioni del giorno.
Dal 1° luglio 2024, le compensazioni dei debiti con crediti INPS e INAIL tramite il modello F24 devono essere effettuate esclusivamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate. Questo cambiamento mira a semplificare e rendere più sicuri i processi di compensazione, riducendo il rischio di errori e frodi. Inoltre, per i contribuenti con iscrizioni a ruolo per imposte erariali superiori a 100.000 euro, è esclusa la possibilità di avvalersi della compensazione (Fisco e Tasse) (Fisco e Tasse).
Un'altra importante novità riguarda la rateizzazione dei pagamenti delle imposte. A partire dal 2024, tutti i contribuenti, titolari e non titolari di partita IVA, possono suddividere gli importi dovuti in rate mensili con scadenza il 16 di ogni mese, completando i pagamenti entro il 16 dicembre. Questa misura, introdotta per semplificare gli adempimenti fiscali, prevede che la prima rata sia versata senza interessi, mentre le successive siano maggiorate degli interessi (Fisco e Tasse).
La riforma fiscale approvata con la legge n. 111/2023 rappresenta un cambiamento strutturale del sistema tributario italiano. Tra le principali novità, spiccano la riduzione delle aliquote IRPEF a tre scaglioni, la tassazione agevolata per straordinari, tredicesima e premi di produttività, e la riduzione dell’aliquota IRES per le imprese che reinvestono gli utili in nuove assunzioni o investimenti. La riforma prevede anche la revisione della disciplina IVA per allinearla alle normative europee e l’estensione della cedolare secca agli immobili ad uso diverso da quello abitativo (Fisco e Tasse).
Infine, il decreto lavoro 48/2023 ha introdotto un significativo taglio del cuneo fiscale, aumentando l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti. Questo si traduce in un aumento della retribuzione netta in busta paga, con benefici che variano a seconda del reddito annuo del lavoratore. Ad esempio, per i redditi fino a 35.000 euro, il taglio del cuneo fiscale può portare fino a 100 euro in più al mese in busta paga (Fisco e Tasse).
Queste misure rappresentano un passo importante verso un sistema fiscale più efficiente e trasparente, offrendo ai contribuenti nuove opportunità di gestione delle proprie obbligazioni fiscali.