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Secondo il Financial Times, la Commissione Europea sta preparando l'introduzione di dazi doganali sui prodotti a basso costo provenienti dalla Cina. Attualmente, le merci con un prezzo inferiore a 150 euro possono essere importate nell'Unione Europea senza dazi doganali. Tuttavia, questa situazione potrebbe cambiare presto.
La mossa mira a contrastare l'afflusso di prodotti di bassa qualità venduti su piattaforme di e-commerce cinesi come Temu, AliExpress e Shein. L'anno scorso, l'Unione Europea ha importato 2,3 miliardi di articoli sotto la soglia dei 150 euro, con la Cina che ha rappresentato il 20,5% delle importazioni totali (Sky TG24).
La Commissione sta valutando di abolire l'esenzione dai dazi nell'ambito di una riforma doganale. I nuovi dazi verrebbero applicati solo ai rivenditori che spediscono da fuori dell'UE, mentre i venditori con base in Europa, come Amazon, non sarebbero colpiti. Questa misura è in discussione da tempo e mira a proteggere il mercato europeo da prodotti non conformi agli standard di sicurezza (Sky TG24) (Home).
Alcuni temono che l'introduzione dei nuovi dazi possa sovraccaricare ulteriormente i funzionari doganali, già sotto pressione. Tuttavia, altri sostengono che sia una misura necessaria per garantire la sicurezza dei consumatori europei. Un esempio di questa problematica è stato evidenziato dal gruppo Toy Industries of Europe, che ha scoperto che nessuno dei 19 giocattoli acquistati da Temu era conforme agli standard di sicurezza dell'UE, con 18 di questi prodotti che presentavano gravi rischi per i bambini (Sky TG24).
Questa iniziativa, se implementata, potrebbe avere un impatto significativo sul mercato dei beni di consumo a basso costo in Europa, modificando le dinamiche del commercio internazionale e migliorando la sicurezza dei prodotti disponibili per i consumatori europei.