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Un nuovo rapporto pubblicato dalla Society of Chartered Surveyors Ireland e dal Trinity College di Dublino ha confrontato i costi di costruzione di appartamenti in dieci città europee, rivelando notevoli differenze. Zurigo e Dublino si collocano al vertice della classifica come le città con i costi di costruzione più elevati, mentre Tallinn, in Estonia, emerge come la città più economica.
Il rapporto si basa sull'analisi dei costi di costruzione di un blocco di 39 appartamenti di sette o più piani, principalmente con abitazioni di due camere da letto. I costi considerati includono sia i costi "duri" (materiali da costruzione) sia i costi "morbidi" (compensi professionali e tasse).
Secondo il rapporto, costruire un appartamento a Zurigo costa circa 2.866 euro al metro quadro, la cifra più alta tra le città analizzate. Subito dopo troviamo Dublino, Manchester, Stoccolma e Glasgow. Tra le città più economiche figurano Birmingham, Amsterdam, Bruxelles e Belfast. Tallinn, con un costo di 1.367 euro al metro quadro, è la città meno costosa per la costruzione di appartamenti, molto al di sotto della media delle altre città, che è di 2.057 euro al metro quadro.
Dublino, con un costo di costruzione di 2.363 euro al metro quadro, è al centro di una crisi abitativa. La città fatica da anni a costruire un numero sufficiente di case per soddisfare la domanda. A marzo 2024, 13.866 persone, tra adulti e bambini, erano ospitate in alloggi per senzatetto in Irlanda, con un aumento del 16% rispetto all'anno precedente. Bryn Griffiths, co-autore del rapporto, suggerisce che una maggiore flessibilità nelle politiche di pianificazione potrebbe contribuire a ridurre i costi.
L'analisi mostra che il prezzo delle risorse varia meno rispetto al costo del lavoro. In Estonia, il costo medio orario della manodopera edile è di 16,50 euro. Le città dell'Europa centrale, come Zurigo, Vienna e Berlino, hanno i costi orari del lavoro più alti.
Gli autori del rapporto sottolineano la necessità di ulteriori ricerche per confrontare altri fattori, come il prezzo dei terreni e i costi normativi. Le cifre del rapporto si riferiscono al primo trimestre del 2020, prima degli aumenti dei costi di costruzione dovuti alla pandemia e allo shock energetico europeo.
In conclusione, il rapporto evidenzia significative variazioni nei costi di costruzione in Europa, con importanti implicazioni per le politiche abitative e le strategie di sviluppo urbano.