La Tokyo Metropolitan Government ha lanciato un’app innovativa chiamata “Tokyo Futari Story” per affrontare la crisi demografica giapponese, caratterizzata da un tasso di natalità in costante diminuzione. Questo progetto mira a facilitare l’incontro tra single, promuovendo matrimoni e, di conseguenza, aumentando il numero di nascite.
L’app utilizza l’intelligenza artificiale per abbinare gli utenti in base ai loro valori personali e alle informazioni fornite, come lo stato civile e il reddito, che devono essere verificati attraverso documenti ufficiali. Questo processo rigoroso mira a garantire la serietà e l’onestà dei partecipanti, riducendo il rischio di frodi e favorendo incontri autentici (Japan Today) (SoraNews24 -Japan News-).
L’iniziativa è nata in risposta alle preoccupazioni demografiche del Giappone, dove una significativa percentuale della popolazione, sia maschile che femminile, non è mai stata sposata. Ad esempio, oltre il 32% degli uomini e il 23,79% delle donne sopra i 50 anni a Tokyo non si sono mai sposati, secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca sulla Popolazione e la Sicurezza Sociale (South China Morning Post).
Tuttavia, l’app non è priva di critiche. Alcuni esperti sostengono che il governo dovrebbe concentrarsi sulle cause profonde del calo delle nascite, come la precarietà economica e le difficoltà nel conciliare lavoro e vita privata. Secondo un sondaggio del 2021, il 70% delle persone che desiderano sposarsi non sa come incontrare potenziali partner e non si sente a proprio agio con le aziende di matchmaking private (South China Morning Post).
Nonostante le polemiche, l’app rappresenta un tentativo significativo da parte del governo di intervenire direttamente nella vita sociale dei cittadini per incentivare matrimoni e nascite, in un contesto in cui la popolazione giapponese sta invecchiando rapidamente e si prevede una diminuzione del 17% entro il 2050 (South China Morning Post).
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