
Le borse europee hanno chiuso in ribasso dopo una giornata di vendite intensificate da un inizio incerto. Il settore finanziario ha pesato notevolmente sui mercati, aggravato dal dato sull’inflazione tedesca che è risultato peggiorativo rispetto alle previsioni. Anche un’andamento negativo a Wall Street, che aveva mostrato segni di contrarietà il giorno precedente, non ha offerto motivi di ottimismo. Di conseguenza, la borsa di Milano si è posizionata tra le meno performanti in Europa, terminando la giornata con un calo dell’1,47%. Anche altre città hanno visto declini, con Parigi che ha perso l’1,5%, Francoforte l’1%, Amsterdam lo 0,7% e Madrid l’1,2%.
La cautela domina tra gli investitori in attesa dei nuovi dati sull’inflazione europea. Nel frattempo, l’inflazione in Germania ha visto un aumento dei prezzi del 2,4% a maggio, per il secondo mese consecutivo, e l’indice armonizzato è salito al 2,8%, superando le aspettative. Questi dati non sono incoraggianti per la Banca Centrale Europea, che mira a mantenere l’inflazione al 2%. L’attenzione si sposta ora verso i dati sull’inflazione americana previsti per venerdì. Nonostante le incertezze, gli economisti prevedono che la BCE ridurrà i tassi di interesse la prossima settimana, mentre la Federal Reserve statunitense potrebbe decidere di attendere.
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