Di Lorenzo rigoni
L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ADER) ha aggiornato le FAQ relative alla rottamazione delle cartelle, un’iniziativa chiave della cosiddetta “pace fiscale” per agevolare i contribuenti nel saldo dei debiti fiscali. L’aggiornamento, pubblicato il 24 settembre 2024, arriva subito dopo la scadenza del 23 settembre, termine ultimo per il pagamento della quinta rata prevista dalla sanatoria della “Rottamazione-quater”. Ora, l’attenzione si sposta sulle prossime scadenze, con la sesta rata fissata al 30 novembre 2024. Anche in questo caso, saranno applicati i cinque giorni di tolleranza consentiti dalla legge.
Rottamazione delle cartelle: i vantaggi principali Prima di analizzare le novità delle FAQ, è utile ricordare i principali benefici della “Rottamazione-quater”, introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022). Questa versione della sanatoria è considerata tra le più favorevoli tra quelle approvate negli anni, consentendo di estinguere i debiti fiscali senza pagare sanzioni e interessi di mora. In particolare, chi aderisce è tenuto a versare solo:
- L’imposta, la tassa o il tributo indicato nella cartella (Irpef, Ires, tributi locali, bollo auto, ecc.);
- Le spese di notifica della cartella e quelle per le procedure esecutive;
- Gli interessi dilatori al 2%, in caso di rateizzazione.
Non saranno invece dovuti:
- Le sanzioni collegate alle imposte dovute;
- Gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo;
- Le somme aggiuntive per i crediti previdenziali e l’aggio della riscossione.
Le nuove scadenze: cosa cambia L’ADER ha confermato che la prossima scadenza è fissata per il 30 novembre 2024, ma come accaduto per le rate precedenti, i contribuenti avranno tempo fino al 9 dicembre 2024 per effettuare il pagamento, grazie alla tolleranza di cinque giorni. È possibile recuperare i bollettini di pagamento attraverso l’area riservata del sito ADER o tramite il form dedicato nell’area pubblica, inserendo il codice fiscale del richiedente.
Conseguenze per chi non rispetta le scadenze Le FAQ aggiornate chiariscono che in caso di mancato pagamento, pagamento insufficiente o tardivo oltre i cinque giorni concessi, la “Rottamazione-quater” decade automaticamente. In questo caso, i versamenti già effettuati saranno considerati come acconto sul debito complessivo, e il contribuente perderà tutti i benefici della pace fiscale, tra cui la cancellazione delle sanzioni e degli interessi. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate potrà riprendere le azioni esecutive e cautelari, come fermi amministrativi, ipoteche o pignoramenti.
Proroghe per i territori alluvionati Per i contribuenti residenti nei territori colpiti dalle alluvioni (indicati nell’allegato n. 1 del Decreto Alluvione DL n. 61/2023), la legge prevede una proroga di tre mesi per tutte le scadenze della rottamazione. Per esempio, la terza rata, originariamente in scadenza il 31 maggio, poteva essere pagata entro il 5 giugno 2024, mentre la quarta rata, in scadenza il 31 agosto, poteva essere versata entro il 9 settembre 2024. La quinta rata, invece, scadrà il 31 ottobre 2024, con una tolleranza fino al 5 novembre 2024.
Conclusioni: monitorare le scadenze è fondamentale L’aggiornamento delle FAQ sottolinea l’importanza di rispettare puntualmente le scadenze per mantenere i benefici della sanatoria. Inoltre, poiché non è ancora chiaro se la prossima Legge di Bilancio introdurrà una “Rottamazione-quinquies”, è fondamentale per i contribuenti continuare a rispettare i termini dell’attuale rottamazione per evitare di perdere i vantaggi fiscali previsti.
Chi ha optato per il pagamento rateale dovrà prestare particolare attenzione alle scadenze future, poiché l’applicazione degli interessi del 2% a partire dalla terza rata aumenterà leggermente l’importo dovuto.
In conclusione, per chi ha aderito alla “Rottamazione-quater”, è essenziale monitorare attentamente le date di scadenza e utilizzare le diverse modalità di pagamento offerte dall’ADER, come l’home banking o l’App EquiClick, per evitare complicazioni e ritardi.
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