Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ai primi tre testi unici che riorganizzano le tasse, segnando una svolta significativa per il sistema fiscale italiano. Dichiarazioni infedeli e violazioni di fatturazione saranno punite al 70% della maggiore imposta dovuta.
Sanzioni Meno Pesanti
Il nuovo testo unico sulle sanzioni, composto da otto capitoli, introduce una revisione delle sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, conciliando il sistema repressivo con il principio della proporzionalità. Ad esempio, l’infedele dichiarazione non sarà più sanzionata dal 90% al 180% ma al 70%. Le indebite compensazioni di crediti inesistenti saranno sanzionate al 70% invece che dal 100% al 200%, mentre gli omessi versamenti passeranno dal 30% al 25%. La seconda parte del testo unico riorganizza le sanzioni penali, adottando un approccio più morbido per l’evasione per necessità, ma mantenendo la linea dura per frodi e violazioni gravi.
Riorganizzazione dei Tributi Erariali
Il governo ha anche messo ordine nei tributi erariali con un testo unico in due parti, che semplifica le imposte di diversa natura, dall’assicurativa al canone Rai. L’obiettivo è indirizzare la lotta all’evasione fiscale locale attraverso l’uso delle banche dati e semplificare gli adempimenti dichiarativi. Le disposizioni relative alla Sugar e Plastic tax sono state rinviate.
Giustizia Tributaria
Il riordino della giustizia tributaria ha coordinato tutti i procedimenti fiscali. Nei primi sei mesi del 2024, il contenzioso tributario è cresciuto del 34,53%, con 109.727 nuove cause di prima istanza rispetto alle 81.564 dello stesso periodo dell’anno scorso, attribuite all’abrogazione della mediazione e alla definizione agevolata.
“Questi provvedimenti razionalizzano e coordinano le norme esistenti, portando benefici generalizzati al sistema e ai contribuenti,” ha dichiarato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. “La semplificazione normativa e l’ordine nel sistema impositivo sono priorità strategiche per rendere l’Italia un Paese più attrattivo per gli investimenti e competitivo a livello internazionale. Continueremo a lavorare per un sistema fiscale chiaro, equo ed efficiente, che sostenga la crescita economica del Paese e favorisca lo sviluppo.”
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