Le elezioni anticipate in Francia, convocate da Emmanuel Macron dopo la sconfitta alle europee, stanno segnando un periodo di grande incertezza politica nel paese. Il partito di estrema destra di Marine Le Pen, il Rassemblement National (RN), ha ottenuto una vittoria schiacciante con il 31,5% delle preferenze. Di fronte a questo risultato, Macron ha sciolto l’Assemblea Nazionale e indetto nuove elezioni legislative per il 30 giugno e il 7 luglio 2024 (ANSA.it) (Sky TG24).
Macron ha descritto la situazione come un “momento storico” e ha espresso fiducia nel popolo francese per chiarire il futuro politico del paese. La sua decisione è stata anche una risposta alle pressioni dell’estrema destra e ai disordini provocati dai radicali di sinistra in Parlamento (Sky TG24). D’altro canto, il RN, guidato da Jordan Bardella, si prepara a candidarsi alla guida del governo, proponendo una piattaforma che punta a un forte cambiamento delle politiche nazionali e dell’Unione Europea (Sky TG24) (Wikipedia, l’enciclopedia libera).
Per quanto riguarda le proposte fiscali, il programma del RN prevede un approccio protezionista e nazionalista, con l’istituzione di un fondo sovrano francese in cui i cittadini possano investire. Le Pen propone anche di obbligare lo Stato e gli enti locali a comprare esclusivamente prodotti nazionali, iniziativa che potrebbe entrare in conflitto con le regole europee. Dall’altra parte, Macron punta a stimolare l’industria con investimenti in settori innovativi come l’intelligenza artificiale e i biomedicinali, cercando di sviluppare aziende completamente francesi per ridurre la dipendenza dalle importazioni (euronews).
Questi sviluppi mostrano un quadro politico estremamente dinamico e potenzialmente trasformativo per la Francia, con importanti implicazioni sia a livello nazionale che europeo.
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