Dichiarazione IVA 2024: Come Ravvedere Omissioni o Mancanze

Con il Provvedimento n. 264078 del 12 giugno, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito le regole per le comunicazioni mirate alla promozione dell’adempimento spontaneo nei confronti dei contribuenti che, per il periodo d’imposta 2023, non hanno presentato la dichiarazione IVA, o l’hanno presentata senza compilare il quadro VE, oppure con operazioni attive dichiarate per un importo inferiore a 1.000 euro.

Verifiche e Comunicazioni

Il provvedimento chiarisce che i contribuenti stanno ricevendo informazioni nel proprio cassetto fiscale o all’indirizzo PEC fornito al Fisco. L’Agenzia delle Entrate utilizza i dati delle fatture elettroniche emesse e dei corrispettivi giornalieri memorizzati e trasmessi telematicamente per verificare:

  1. Mancata Presentazione della Dichiarazione IVA: Si verifica se il contribuente non ha presentato la dichiarazione per l’anno d’imposta 2023.
  2. Presentazione Incompleta: Si controlla se la dichiarazione è stata presentata senza la compilazione del quadro VE o con operazioni attive dichiarate per un ammontare inferiore a 1.000 euro.

Le operazioni attive dichiarate sono pari al volume d’affari (importo del rigo VE50) aumentato dell’importo delle cessioni di beni ammortizzabili e passaggi interni (importo del rigo VE40).

Regolarizzazione delle Anomalie

L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione le informazioni necessarie per permettere ai contribuenti di valutare la correttezza dei dati in suo possesso, offrendo la possibilità di fornire elementi e informazioni che possano giustificare eventuali anomalie rilevate. Per facilitare la regolarizzazione, il Fisco ha delineato due scenari principali:

  1. Mancata Presentazione della Dichiarazione:
    • I contribuenti possono regolarizzare la posizione presentando la dichiarazione entro novanta giorni dal 30 aprile 2024.
    • Devono versare le maggiori imposte, gli interessi e le sanzioni in misura ridotta come previsto dall’articolo 13, comma 1 lettera c), del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472.
  2. Errori e Omissioni nella Dichiarazione Presentata:
    • I contribuenti che hanno già presentato la dichiarazione IVA possono correggere gli errori e le omissioni presentando una dichiarazione integrativa.
    • Devono versare le maggiori imposte, gli interessi e le sanzioni in misura ridotta come previsto dall’articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472.

Sanzioni per Violazioni Prodromiche

Indipendentemente dal ravvedimento, restano dovute le sanzioni ridotte per le cosiddette violazioni prodromiche, cioè quelle infrazioni che precedono e preparano altre violazioni fiscali.

Prodotti e Risorse Utili per la Dichiarazione IVA 2024

Per supportare i contribuenti nel processo di regolarizzazione e nella gestione delle loro dichiarazioni IVA, sono disponibili vari strumenti e risorse, tra cui:

  • Modello IVA 2024 (Foglio Excel): Un modello precompilato per facilitare la compilazione della dichiarazione IVA.
  • Tipologie di Operazioni ai Fini IVA (eBook 2024): Una guida dettagliata sulle diverse tipologie di operazioni soggette a IVA.
  • L’IVA nel Commercio Elettronico B2C e Sportello Unico: Un manuale per comprendere le regole dell’IVA nel commercio elettronico e l’utilizzo dello sportello unico.
  • Tutti i Casi di Reverse Charge (eBook 2025): Un approfondimento sui casi di reverse charge previsti dalla normativa fiscale.
  • Visto di Conformità Crediti Fiscali 2024 (Excel): Uno strumento per verificare la conformità dei crediti fiscali.

Per ulteriori approfondimenti e aggiornamenti continui, è possibile consultare il Focus IVA, una risorsa sempre aggiornata con le ultime novità e interpretazioni normative.

Conclusione

Il Provvedimento n. 264078 del 12 giugno rappresenta un passo significativo verso la promozione dell’adempimento spontaneo tra i contribuenti. Attraverso un sistema di comunicazioni mirate e la disponibilità di strumenti di supporto, l’Agenzia delle Entrate mira a facilitare la corretta presentazione delle dichiarazioni IVA e la regolarizzazione delle posizioni fiscali. Con queste misure, i contribuenti possono affrontare con maggiore serenità le eventuali omissioni o errori nelle loro dichiarazioni, contribuendo così a un sistema fiscale più trasparente ed efficiente.


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