Nuovo Codice di Condotta e Novità per l’Interpello Preventivo

10 Giugno 2024

Un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha stabilito i doveri reciproci tra Agenzia delle Entrate e contribuenti nel regime dell’adempimento collaborativo, insieme a nuove regole per l’interpello preventivo abbreviato. Questi cambiamenti sono stati formalizzati con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 7 giugno di due decreti ministeriali, emanati rispettivamente il 29 aprile e 20 maggio 2024.

Codice di Condotta tra Agenzia e Contribuenti

Il decreto del 29 aprile 2024, firmato dal vice ministro Maurizio Leo, introduce un nuovo “codice di condotta” per regolare i rapporti tra contribuenti e Agenzia delle Entrate nel regime fiscale. Questo codice stabilisce i doveri reciproci di entrambe le parti, basati su fiducia e trasparenza. I soggetti già ammessi al regime devono sottoscrivere il codice entro il 5 ottobre 2024 (120 giorni dall’entrata in vigore del decreto).

Modifiche all’Interpello Preventivo

Il decreto del 20 maggio, anche a firma di Maurizio Leo, modifica il decreto del 15 giugno 2016, che contiene le indicazioni attuative per l’interpello preventivo abbreviato per i contribuenti aderenti al regime dell’adempimento collaborativo. Tra le novità, viene introdotto un invito al contraddittorio prima della notifica di una risposta sfavorevole o di eventuali contestazioni, permettendo al contribuente di illustrare la propria posizione.

Attuazione della Riforma del Regime

Queste novità sono parte della riforma del regime dell’adempimento collaborativo prevista dal Dlgs n. 221/2023, che rientra nella più ampia riforma fiscale approvata dal Parlamento (legge n. 111/2023). La riforma amplia anche la platea dell’istituto, con una nuova soglia di ingresso a 750 milioni di euro.

Dettagli del Codice di Condotta

Il codice di condotta, attuato dal decreto del 29 aprile 2024, deve essere sottoscritto all’ammissione al regime e vincola le parti dal periodo d’imposta in cui è trasmessa la richiesta di adesione. Il codice elenca obblighi specifici per l’Agenzia, come il principio di collaborazione, correttezza e trasparenza, e obblighi per il contribuente, come l’impegno a non investire in paradisi fiscali se non per ragioni commerciali genuine.

Novità Procedurali per l’Interpello

Il decreto del 20 maggio introduce modifiche significative al decreto del 2016. Prima di notificare una risposta sfavorevole a un’istanza di interpello, l’Agenzia deve comunicare al contribuente uno schema di risposta, permettendo al contribuente di presentare osservazioni entro 30 giorni. Il termine per la risposta all’istanza si sospende per 60 giorni dalla notifica dello schema.


Comments

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *