Riforma del sistema fiscale: il ruolo emergente dell’IA

Sommario

  1. Riforma del sistema fiscale: il ruolo emergente dell’IA
  2. IA per un sistema fiscale più giusto, trasparente ed efficiente
  3. Tre aree principali di applicazione dell’IA
  4. I primi passi verso il fisco 4.0
  5. Possibili ambiti di intervento dell’IA negli accertamenti tributari
    • Fase 1: Raccolta dati
    • Fase 2: Verifica da parte degli ispettori
    • Fase 3: Eventuale audit fiscale
    • Fase 4: Determinazione dell’imposta
    • Fase 5: Riscossione
  6. IA e sistema fiscale oltre l’Italia
  7. Prospettive future dell’IA nel sistema fiscale
  8. Conclusioni

Riforma del sistema fiscale: il ruolo emergente dell’IA

Il progetto di revisione fiscale in Italia ha fatto significativi progressi, dall’iniziale digitalizzazione e semplificazione fino all’implementazione di strumenti come VeRa, utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per l’analisi del rischio di evasione. La legge delega riconosce un ruolo fondamentale all’IA nella riformulazione del sistema fiscale.

Finora, i decreti attuativi non forniscono dettagli specifici sull’uso dell’IA. Pertanto, è necessario esaminare i precedenti tentativi di modernizzazione per comprendere meglio il potenziale ruolo dell’IA in tutte le fasi del processo fiscale, dalla raccolta dei dati alla riscossione.

Un aspetto cruciale è la gestione dei dati personali nel contesto fiscale. L’esperienza americana dimostra che l’integrazione dell’IA con gli operatori umani può essere efficace, purché si rispettino le specificità del settore fiscale, spesso restio ai cambiamenti per evitare errori fatali per i contribuenti.

IA per un sistema fiscale più giusto, trasparente ed efficiente

La legge delega al Governo per la revisione del sistema fiscale (Legge 9 agosto 2023, n. 111) mira a modernizzare e ottimizzare le politiche finanziarie nazionali, sfruttando l’IA per rendere il sistema fiscale più equo, trasparente ed efficiente. L’IA può identificare frodi ed evasioni fiscali con una precisione senza precedenti, migliorando l’efficacia delle autorità fiscali nel monitorare le transazioni finanziarie e aumentando la trasparenza e la conformità del sistema fiscale.

Tre aree principali di applicazione dell’IA

La legge delega prevede l’uso dell’IA in tre ambiti principali:

  1. Prevenzione e contrasto dell’evasione fiscale: L’IA è uno strumento fondamentale per la prevenzione e il contrasto dell’evasione fiscale.
  2. Interpello per contribuenti minori: L’IA facilita i procedimenti di interpello per i contribuenti di dimensioni minori.
  3. Accertamenti fiscali: L’IA è essenziale per identificare i soggetti a rischio fiscale elevato, gestendo e interoperando con le banche dati.

Nonostante i decreti attuativi approvati, mancano dettagli specifici sull’uso dell’IA. Tuttavia, la Convenzione Triennale 2023-2025 tra il Ministero dell’Economia e l’Agenzia delle Entrate sottolinea l’impegno nell’uso dell’IA per migliorare i controlli fiscali e la riscossione.

I primi passi verso il fisco 4.0

L’analisi del rischio di frode fiscale ha visto lo sviluppo di strumenti di IA da parte dell’Agenzia delle Entrate. La legge delega non introduce innovazioni radicali, ma chiarisce la volontà di integrare l’IA nelle procedure fiscali. Già la Legge di Bilancio 2020 prevedeva l’uso di tecnologie per individuare criteri di rischio e incentivare l’adempimento spontaneo. Il tool VeRa è un esempio di come l’IA possa identificare potenziali evasori.

Le risorse finanziarie per il “sistema fisco 4.0” sono già disponibili grazie al PNRR, che prevede investimenti significativi nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Inoltre, la Direttiva 2023/74424 dell’Agenzia delle Entrate ha introdotto modifiche organizzative per facilitare l’uso dell’IA nella gestione dei big data e nel contrasto alle frodi.

Possibili ambiti di intervento dell’IA negli accertamenti tributari

L’IA può intervenire in diverse fasi dell’accertamento tributario:

  1. Raccolta dati: L’IA può analizzare rapidamente i dati fiscali per individuare attività sospette.
  2. Verifica da parte degli ispettori: L’IA aiuta a rilevare schemi di frode e comportamenti non conformi.
  3. Eventuale audit fiscale: L’IA facilita la comunicazione con i contribuenti e gestisce avvisi e richieste.
  4. Determinazione dell’imposta: L’IA supporta la ricerca e l’analisi dei documenti rilevanti.
  5. Riscossione: L’IA automatizza i processi di riscossione e crea piani di pagamento personalizzati.

Sogei, con l’acquisizione di SOSE e del ramo ICT dell’Agenzia delle Entrate, è il principale referente tecnologico per il Ministero dell’Economia, implementando la legge delega di riforma fiscale.

IA e sistema fiscale oltre l’Italia

L’Italia non è l’unico paese a esplorare l’uso dell’IA nel sistema fiscale. Anche altri paesi europei, come la Francia, stanno investendo in queste tecnologie. La GTAP sta lavorando su un nuovo Statuto di diritti e doveri per Contribuenti e Fisco nell’era digitale.

Negli Stati Uniti, l’IRS ha investito in IA per migliorare l’individuazione di schemi elusivi e selezionare i soggetti a rischio elevato. L’IA ha permesso di identificare discrepanze tra entrate dichiarate e dati bancari, segnalando potenziali evasori.

Prospettive future dell’IA nel sistema fiscale

La legge delega offre un’opportunità promettente per integrare l’IA nel sistema fiscale italiano, migliorando l’efficienza delle autorità fiscali nel monitoraggio delle transazioni e nella prevenzione dell’evasione fiscale. Tuttavia, è essenziale bilanciare l’efficacia della tecnologia con la protezione dei dati personali e la sensibilità delle questioni fiscali.

Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha evidenziato la necessità di un ruolo attivo nell’affiancamento dell’Agenzia delle Entrate nell’uso dell’IA, soprattutto per i trattamenti automatizzati dei dati dei contribuenti.

Conclusioni

L’introduzione dell’IA nel sistema fiscale italiano rappresenta una svolta cruciale. La legge delega stabilisce le basi per un sistema fiscale più moderno ed efficiente, sfruttando le potenzialità dell’IA per migliorare la prevenzione e il contrasto dell’evasione fiscale. Tuttavia, è fondamentale garantire la tutela dei dati personali e mantenere un equilibrio tra innovazione tecnologica e protezione dei diritti dei contribuenti


Comments

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *