Nuovo record Nasdaq non accende i listini Ue, Milano chiude a -0,26%

La corsa del gigante tech spinge il Nasdaq a nuovi massimi, ma i mercati europei rimangono tiepidi

L’inarrestabile crescita di Nvidia, sostenuta da una trimestrale straordinaria, ha portato il titolo a registrare un nuovo record sull’S&P 500, scambiandosi sopra i 1.100 dollari e portando la capitalizzazione di mercato a 2.700 miliardi di dollari. Tuttavia, questa spinta non è riuscita a risollevare i mercati europei, che hanno chiuso la giornata in negativo. Milano ha segnato una chiusura in calo dello 0,26%, mantenendosi comunque sopra i minimi di altri listini come Parigi e Londra, che hanno subito perdite vicine all’1%.

Wall Street contrastata, attesa per i dati sull’inflazione

A Wall Street, l’attenzione degli investitori si è concentrata sui dati economici e sull’andamento dell’inflazione. Gli indici hanno mostrato un comportamento contrastante, con il Nasdaq che ha raggiunto per la prima volta i 17.000 punti, spinto dal rally di Nvidia. La società di semiconduttori ha superato le aspettative con un utile per azione di 6,12 dollari e ricavi di 26,04 miliardi, in crescita del 262%. Questi risultati hanno alimentato l’ottimismo degli investitori sulla continua domanda di processori per l’intelligenza artificiale.

Focus sulla BCE: possibile taglio dei tassi

In Europa, l’attenzione è rivolta alla prossima riunione della BCE, prevista per il 5-6 giugno, dove si prevede una possibile prima riduzione dei tassi d’interesse. Le stime sull’inflazione del Vecchio Continente, che indicano un calo al 2,9% per i prossimi 12 mesi, rafforzano le aspettative di una politica monetaria più accomodante. Venerdì prossimo saranno pubblicati i dati chiave sull’inflazione, che potrebbero influenzare ulteriormente le decisioni delle banche centrali su entrambe le sponde dell’Atlantico.

Piazza Affari: banche in rialzo, male il lusso e i cavi

A Piazza Affari, le banche hanno registrato buone performance grazie alle aspettative di ricavi elevati in un contesto di tassi di interesse alti. Bper ha guadagnato l’1,97%, Intesa Sanpaolo l’1,3% e Banco Bpm lo 0,9%. Di contro, il settore del lusso e i cavi hanno subito vendite significative, con Brunello Cucinelli e Prysmian che hanno chiuso la giornata in calo del 2,2%.

Dollaro debole, euro in rialzo

Sul fronte valutario, il dollaro ha perso terreno contro le principali valute, con l’euro che ha chiuso in rialzo a 1,087. Gli investitori attendono i dati sull’inflazione che saranno pubblicati venerdì, cruciali per determinare le future mosse delle banche centrali. La BCE, secondo le dichiarazioni di Villeroy, sembra pronta a ridurre i tassi la prossima settimana, alimentando ulteriormente le aspettative di una politica monetaria espansiva.

Prezzo del petrolio in salita

Il prezzo del petrolio è rimbalzato dopo le vendite della settimana precedente, con il Wti che è risalito sopra i 79 dollari al barile e il Brent sopra gli 84 dollari al barile. Le tensioni in Medio Oriente, insieme all’attesa per la riunione dell’Opec+ del 2 giugno, hanno influenzato il mercato del greggio. Durante la riunione, i produttori discuteranno se mantenere i tagli volontari alla produzione per il resto dell’anno.

Spread in rialzo, attese inflazione in calo

Lo spread tra BTp e Bund è salito a 131 punti base, con il rendimento del BTp decennale che ha chiuso al 3,89%. Le aspettative di inflazione per i prossimi 12 mesi in Europa sono scese al 2,9%, il livello più basso da settembre 2021, secondo l’indice mensile della BCE sulle attese dei consumatori. Anche le aspettative di inflazione a tre anni sono calate, riflettendo una fiducia crescente nella stabilità dei prezzi nel medio termine.

In sintesi, mentre l’innovazione tecnologica e la crescita di aziende come Nvidia continuano a spingere i mercati americani verso nuovi record, l’Europa resta più cauta, con gli occhi puntati sulle prossime mosse delle banche centrali e sui dati economici chiave in arrivo.


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