Nuovo regolamento sui bonifici istantanei: cosa prevede la normativa?

  1. Che cosa sono i bonifici istantanei?
  2. Quali sono le novità introdotte dal regolamento UE?
  3. Come vengono garantiti i bonifici istantanei?
  4. I rischi?
  5. Qual è l’impatto di queste modifiche per il consumatore?
  6. Quali sono le sfide per le banche?

Che cosa sono i bonifici istantanei?

I bonifici istantanei sono trasferimenti di denaro che avvengono in tempo reale, permettendo al beneficiario di ricevere i fondi immediatamente, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

Quali sono le novità introdotte dal regolamento UE?

Il nuovo regolamento europeo stabilisce che i fornitori di servizi di pagamento devono offrire bonifici istantanei alle stesse condizioni economiche dei bonifici tradizionali. Questo implica che il costo di un bonifico istantaneo dovrà essere allineato a quello di un bonifico ordinario, che online ammonta in media a circa 0,37 euro e può raggiungere fino a 4,73 euro se effettuato allo sportello. Inoltre, se un istituto offre bonifici tradizionali gratuiti, dovrà estendere la stessa gratuità ai bonifici istantanei.

Come vengono garantiti i bonifici istantanei?

Le banche devono garantire l’accessibilità ai bonifici istantanei attraverso gli stessi canali utilizzati per i bonifici ordinari, mantenendo identiche modalità di sicurezza.

I rischi

Il correntista dovrà prestare maggiore attenzione alla corrispondenza tra il beneficiario del bonifico e il titolare del conto corrente, poiché, a differenza dei bonifici tradizionali, quelli istantanei non possono essere revocati.

Qual è l’impatto di queste modifiche per il consumatore?

L’introduzione di questa regolamentazione permetterà ai consumatori di usufruire di un servizio più rapido ed economico, promuovendo una maggiore fluidità nei pagamenti digitali e aumentando la protezione dalle frodi online. I bonifici istantanei diventeranno un’opzione di default, eliminando le disparità precedenti e incentivando un uso più esteso.

Quali sono le sfide per le banche?

Le banche e altri fornitori di servizi di pagamento hanno 18 mesi per adeguarsi alle nuove disposizioni. Questo potrebbe richiedere aggiornamenti tecnologici e strutturali significativi per garantire che i sistemi possano gestire la domanda di transazioni in tempo reale, rispettando allo stesso tempo tutti i requisiti normativi.


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